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I 6 segreti per pulire l’alluminio

L’alluminio è un metallo non ferroso, molto duttile.

Grazie alle sue caratteristiche è largamente utilizzato nei settori più disparati: dall’automotive alla cucina passando per l’industria aerospaziale.

La resistenza e la durata sono le peculiarità per cui viene preferito ad altri materiali in così tanti settori; purtroppo però anche l’alluminio è soggetto a deterioramento, ma con piccole attenzioni è possibile mantenerlo brillante a lungo.

Ecco alcuni segreti per lucidare l’alluminio macchiato, anodizzato o ossidato.

  1. Mai lavare gli oggetti in alluminio in lavastoviglie, dovrete procedere con il lavaggio a mano, utilizzando prodotti che molto probabilmente avete in dispensa.
  2. Sapone di Marsiglia, aceto bianco, acqua calda e bicarbonato sono perfetti per la pulizia ma possono tornare utili anche alcuni ingredienti a cui probabilmente non avevi pensato come succo di limone, pomodoro e olio d’oliva. Scegline uno e miscelalo  (un cucchiaio) con alcool denaturato.
  3. Se il vostro problema sono quelle fastidiose macchie nere, potete utilizzare il latte; fatelo bollire con acqua e prestando attenzione strofinate la pentola, tornerà come nuova.
  4. Per lucidare l’alluminio utilizzate invece, dell’acqua calda e del bicarbonato, strofinate l’oggetto e in seguito asciugate con fogli di giornale: l’inchiostro è un ottimo alleato che amplifica il risultato.
  5. Se invece il vostro oggetto è alluminio satinato, dovrete utilizzare del sapone liquido che penetrando nella porosità riuscirà a eliminare lo sporco.
  6. Per la pulizia di infissi e finestre in alluminio solitamente è sufficiente una spolverata accurata, se, però non vi sembra sufficiente, miscelate acqua calda e sapone di Marsiglia, in alternativa aceto bianco o semplice sapone per piatti, e strofinate la superficie, otterrete il risultato sperato senza grandi sforzi.
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Serve una risposta immediata, uniforme e solidale.

L’allarme è stato lanciato nei scorsi giorni da Reuters; le fonderie di alluminio in Cina sono riuscite ad aumentare la produzione del 2,4% durante i primi due mesi del 2020.
Contemporaneamente, i produttori di semilavorati di alluminio a valle, sono rimasti chiusi a causa dei blocchi imposti dal governo causando un importante aumento delle scorte allo Shanghai Futures Ecxhange (SHFE).

Dalle 185.127 tonnellate di dicembre si è passati ad una scorta di 519.542 tonnellate e considerando il divario considerevole tra produzione e consumo, i livelli delle scorte potrebbero continuare ad aumentare fino all’estate.
In Cina, come in ogni altra parte del mondo, sembra del tutto improbabile che ci possa essere un aumento delle vendite visto che viene percepito il rischio di una nuova ondata di infezioni se le misure di controllo venissero allentate troppo rapidamente.
In un contesto così incerto diventa più chiaro il motivo per cui i prezzi dei metalli stiano scendendo in Cina più velocemente che nel resto del mondo. Il prezzo dell’alluminio al SHFE è sceso del 12% dall’inizio di gennaio, mentre al London Metal Exchange (LME) la discesa è stata solo del 6%.

Di solito, la sovrapproduzione in Cina finisce nell’esportazione di semilavorati ma considerata la probabile recessione dei mercati esteri potrebbe verificarsi per l’alluminio quello che accadde con la crisi finanziaria del 2008-2009.
Allora le tonnellate di alluminio in eccesso hanno costituito un freno ai prezzi dell’alluminio che non riusciva ad aumentare come gli altri metalli e se i produttori cinesi non dovessero intervenire il mercato dell’alluminio è destinato ad un lungo periodo di prezzi bassi che provocherebbero molti problemi alle fonderie occidentali che non riuscirebbero a competere con i prezzi dei produttori cinesi.

Serve un risposta immediata, uniforme e solidale ad una crisi economica senza precedenti che sta mettendo a repentaglio la sopravvivenza di molte aziende europee.

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A Ventotene danzano le sirene dal 29 luglio al 3 agosto

Il Consorzio Twin Systems è attento all’arte e alla cultura.

Con il motto “Una Finestra sulla Cultura” siamo lieti di sponsorizzare l’evento “Danzando con le Sirene” che si terrà sull’isola di Ventotene.

Lo stage internazionale “Danzando con le Sirene” torna ad approdare nella superlativa cornice di quest’isola del Mar Tirreno grazie all’Asd Tersicore Ballet School che, in collaborazione con Twin System ed il patrocinio del Comune di Ventotene, presenta la settima edizione di un evento che ha come obiettivo primario quello di avvicinare ballerini e docenti di differenti provenienze.

Sotto lo slogan “un ballerino, un’isola, un mondo”, questo evento si ispira al leit motiv di unione dei popoli e non unione delle nazioni, a cui Altiero Spinelli fece riferimento ne ”Il manifesto di Ventotene”. Nei suoi molteplici aspetti, sarà quindi la cultura della Danza a proporsi come ambasciatrice di questo concetto di unione coinvolgendo una decina di docenti italiani e stranieri, molti dei quali provenienti dall’Hungarian Dance Academy di Budapest.

Riguardo alla presenza italiana si ringrazia per la partecipazione professionisti come Ricky Bonavita per la danza contemporanea, Francesca Corasso ed Alberto Montesso per la danza classica e tecnica di punte e Tatiana Rossi per le lezioni di sbarra a terra. E’ questa dunque una rara occasione di poter unire relax, passione e impegno.

Le lezioni si svolgeranno dal 29 luglio al 3 Agosto, 17 lezioni al giorno di 90 minuti ciascuna, tre gruppi divisi per livello.

La più antica forma di comunicazione e di arte dell’uomo diventerà poi, per tutti i partecipanti e – naturalmente – per il pubblico, autentico cibo per l’anima, per il cuore e per tutti i sensi, nello spettacolo finale previsto dalle ore 22 del 3 agosto.

Anche stavolta, “Danzando con le Sirene” lascerà da Ventotene un segno indelebile nel ricordo di chi avrà scelto di parteciparvi, sapendo che nel panorama nazionale e internazionale, quest’evento ha ormai precisi connotati di pregevole distinzione.

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Twin Systems al MADE EXPO 2019

Twin Systems sarà presente, dal 13 al 16 Marzo 2019 al MADE Expo di Milano, la nona edizione della più grande manifestazione in Italia per il mondo delle costruzioni e dell’architettura.
Ci troverete nello stand del nostro consorziato Paesani Group. Storica azienda con sede a Rimini che nel 2018 ha festeggiato il suo 70esimo anno di attività, un’azienda di circa 60 dipendenti, con un fatturato di 20 milioni di euro e più di 3 milioni di alluminio prodotto all’anno.

Nello spazio espositivo sarà possibile visionare le tante novità proposte.
Nello specifico due nuovi prodotti che vanno a completare il vasto assortimento delle soluzioni Twin Systems:
• Il profilo MX 603 – Finestre a battente con taglio termico, dall’aspetto architettonico e con un ridotto impatto visivo sia laterale che centrale;
• Il profilo CX 650 – Finestre a battente con taglio termico, un profilato di grandi prestazioni per finestre che consentono la costruzione di infissi ad una, due o più ante a battente.

Presenti anche due consolidati prodotti del nostro catalogo ma recentemente oggetto di restyling:
• Il profilo HX 160 – Finestre e porte alzanti e scorrevoli con taglio termico, ideali per porte e finestre di grandi dimensioni e con una portata di 400 kg;
• Il profilo MX 166 Minimal – Porte scorrevoli con taglio termico, con contorni invisibili e un design minimalista valorizzato dalla trasparenza del vetro chiaro.

A completare l’assetto espositivo:
• Il profilo CX 850 PH – Finestre a battente con taglio termico;
• Il profilo CX 700 – Finestre a battente con anta a scomparsa;
• Il profilo PX 450 – Porte a battente e scorrevoli interne;
• Il profilo EW 500 – Facciata continua a montanti e traversi.

Il MADE è un’ottima occasione di dialogo tra tutti gli attori della filiera edilizia, rappresentando un punto di partenza fondamentale per l’innovazione e il rilancio di un settore sicuramente complesso come il nostro.

Siamo felici di prendere parte a questo evento unico, vi aspettiamo numerosi dal 13 al 16 Marzo alla Fiera Milano Rho:
Stand F12-F14 / Padiglione 3

 

 

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Riciclo alluminio: l’Italia prima in Europa.

Riciclo alluminio: l’Italia prima in Europa.

L’alluminio è un metallo dalle mille virtù: duttilità, malleabilità, alta conducibilità elettrica, termica e sonora sono solo alcune delle sue caratteristiche. E’ resistente alla corrosione, leggero ma, soprattutto, riciclabile.

L’alluminio può essere riciclato al 100% infinite volte e impiegato ex novo, senza perdere di qualità. Dal rottame di una macchina possono nascere nuovi profilati, da una lattina possono essere fabbricate nuove lattine o addirittura altri prodotti d’alluminio pregiati. Le caratteristiche originali del metallo restano sempre invariate, anche quando dall’essere alluminio primario acquista la definizione di “alluminio da riciclo” o “alluminio secondario”.

Da molti anni, ormai, l’industria italiana del riciclo dell’alluminio detiene una posizione di rilievo nel panorama mondiale per quantità di materiale riciclato. Il nostro Paese è infatti terzo al Mondo assieme alla Germania dopo Stati Uniti e Giappone.

Si tratta di risultati molto importanti che confermano la continua attività di ricerca per lo sviluppo di tecnologie per il riciclo e il recupero dell’alluminio, pre e post consumo per impieghi nei diversi settori applicativi.

La complessità della lavorazione e l’aumento del prezzo dell’energia sono due fattori che rendono fondamentale il riciclo dell’alluminio, sia per l’economia sia per l’ambiente.

I numeri del risparmio sono notevoli: se per produrre 1 kg di alluminio primario servono 15 kWh, per l’alluminio secondario ne bastano 0,75, con la conseguenza che sempre più oggetti di uso comune sono realizzati con materiale riciclato.

In questo l’Italia è davvero brava: col 70% tra quota di riciclo e quota avviata al recupero energetico (ai termovalorizzatori) rispetto al fabbisogno industriale, il nostro Paese ha evitato emissioni per 370.000 tonnellate di CO2 equivalente e risparmiato energia pari a 160.000 tonnellate di petrolio equivalente (dati CiAl 2013). Con 870.000 tonnellate di rottami riciclati, l’Italia si attesta al primo posto in Europa.

Oggi è impossibile pensare ad un mondo senza alluminio. Il suo impiego va dall’edilizia all’ingegneria aeronautica, dal microchip al veicolo spaziale, dalle tende alla veneziana all’automobile, dalle pennellature agli arredi, dalle linee elettriche esterne o interrate alla base filettata della lampadina, dalle protezioni alle linee telefoniche agli imballaggi, dalle lattine alle bombolette spray, alle pentole.

Il riciclaggio dell’alluminio coadiuva in maniera sostanziale alla salvaguardia delle materie prime. Un comportamento sostenibile con le risorse aumenta l’efficienza delle risorse stesse, conservando le risorse non rinnovabili anche per le generazioni future.

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Riciclo alluminio: l’Italia prima in Europa.

L’alluminio è un metallo dalle mille virtù: duttilità, malleabilità, alta conducibilità elettrica, termica e sonora sono solo alcune delle sue caratteristiche. E’ resistente alla corrosione, leggero ma, soprattutto, riciclabile.

L’alluminio può essere riciclato al 100% infinite volte e impiegato ex novo, senza perdere di qualità. Dal rottame di una macchina possono nascere nuovi profilati, da una lattina possono essere fabbricate nuove lattine o addirittura altri prodotti d’alluminio pregiati. Le caratteristiche originali del metallo restano sempre invariate, anche quando dall’essere alluminio primario acquista la definizione di “alluminio da riciclo” o “alluminio secondario”.

Da molti anni, ormai, l’industria italiana del riciclo dell’alluminio detiene una posizione di rilievo nel panorama mondiale per quantità di materiale riciclato. Il nostro Paese è infatti terzo al Mondo assieme alla Germania dopo Stati Uniti e Giappone.

Si tratta di risultati molto importanti che confermano la continua attività di ricerca per lo sviluppo di tecnologie per il riciclo e il recupero dell’alluminio, pre e post consumo per impieghi nei diversi settori applicativi.

La complessità della lavorazione e l’aumento del prezzo dell’energia sono due fattori che rendono fondamentale il riciclo dell’alluminio, sia per l’economia sia per l’ambiente.

I numeri del risparmio sono notevoli: se per produrre 1 kg di alluminio primario servono 15 kWh, per l’alluminio secondario ne bastano 0,75, con la conseguenza che sempre più oggetti di uso comune sono realizzati con materiale riciclato.

In questo l’Italia è davvero brava: col 70% tra quota di riciclo e quota avviata al recupero energetico (ai termovalorizzatori) rispetto al fabbisogno industriale, il nostro Paese ha evitato emissioni per 370.000 tonnellate di CO2 equivalente e risparmiato energia pari a 160.000 tonnellate di petrolio equivalente (dati CiAl 2013). Con 870.000 tonnellate di rottami riciclati, l’Italia si attesta al primo posto in Europa.

Oggi è impossibile pensare ad un mondo senza alluminio. Il suo impiego va dall’edilizia all’ingegneria aeronautica, dal microchip al veicolo spaziale, dalle tende alla veneziana all’automobile, dalle pennellature agli arredi, dalle linee elettriche esterne o interrate alla base filettata della lampadina, dalle protezioni alle linee telefoniche agli imballaggi, dalle lattine alle bombolette spray, alle pentole.

Il riciclaggio dell’alluminio coadiuva in maniera sostanziale alla salvaguardia delle materie prime. Un comportamento sostenibile con le risorse aumenta l’efficienza delle risorse stesse, conservando le risorse non rinnovabili anche per le generazioni future.

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Bonus ristrutturazione 2018

Bonus ristrutturazione 2018: Infissi & Finestre

Nella Legge di Bilancio dello Stato 2018 è stato introdotto il Bonus finestre e infissi 2018, grazie al quale è possibile effettuare la sostituzione e l’installazione di infissi e finestre beneficiando della detrazione IRPEF del 50% delle spese sostenute. Il contribuente può eventualmente scegliere, in alternativa al Bonus ristrutturazione, di beneficiare dell’Ecobonus 2018, che garantisce comunque una detrazione del 50%, ma solo se l’intervento comporta un miglioramento della prestazione energetica degli edifici.

Prima ancora di vedere l’iter attraverso cui è possibile richiedere i bonus, bisogna innanzitutto verificare quale tra i due è più opportuno utilizzare per le spese di infissi e finestre, prestando particolare attenzione a cosa prevede la legge.

L’Ecobonus, rispetto all’anno precedente, ha registrato una diminuzione dal 65% al 50% di detrazione fiscale riconosciuta. È un bonus che si applica alla sola sostituzione degli infissi già esistenti, per cui non è applicabile sulla nuova installazione. Per poterne beneficiare, occorre ottenere il miglioramento degli indici di trasmittenza termica, inviando una Comunicazione all’Enea entro 90 giorni dalla fine dei lavori. Il limite di spesa massimo è di 60.000 euro, e se i suddetti indici rimangono invariati al termine dei lavori, non è riconosciuta la detrazione.

Alla luce dei vincoli evidenziati dalla legge sull’Ecobonus, per chi deve solamente sostituire le finestre, risulta molto più semplice scegliere il bonus ristrutturazione 2018, il quale ha un limite di detrazione di spesa massima di 96mila euro per ciascuna unità abitativa.

Il riconoscimento della detrazione fiscale avviene solo a seguito del rispetto delle condizioni dettate dalla legge, che indica sia la tipologia di infissi o finestre da acquistare che le modalità di pagamento con cui avviene l’acquisto.

Per beneficiare delle agevolazioni:

  • bisogna inviare, ove prevista, la Comunicazione di Inizio lavori all’ASL tramite raccomandata A.R.
  • l’acquisto delle nuove finestre deve avvenire tramite bonifico parlante o bonifico online bancario/ postale indicando la legge di riferimento e specificando la tipologia di bonus che si richiede: bonus ristrutturazione o Ecobonus;
  • per fruire del bonus infissi 2018, nel caso si scelga di beneficiare dell’agevolazione Ecobonus, bisogna inviare un’apposita comunicazione ENEA 2018 entro 90 giorni dalla fine dei lavori;
  • una volta pagata la spesa secondo le modalità previste dalla legge, il contribuente deve conservare tutta la documentazione attestante l’intervento per almeno 10 anni, visto che la detrazione totale spettante va divisa in 10 quote di pari importo, ciascuna delle quali va dichiarata in 10 anni con la dichiarazione dei redditi;
  • la prima quota del bonus finestre detraibili sostenute nel 2018 va dichiarata con il modello 730/2019 o il modello Redditi 2019.

Gli interventi previsti per beneficiare del bonus ristrutturazione sono:

  • interventi per rafforzare, sostituire o installare cancellate o recinzioni;
  • interventi per installare grate sulle finestre o la loro sostituzione;
  • interventi per l’istallazione e sostituzione di serrature, lucchetti, catenacci, spioncini;
  • interventi per istallare rilevatori di apertura e di effrazione sui serramenti;
  • saracinesche;
  • tapparelle metalliche con bloccaggi;
  • vetri antisfondamento;
  • telecamere per la videosorveglianza;
  • sistemi di rilevazione per prevenire atti illeciti;
  • allargare finestre esterne;
  • riparazione o sostituzione di davanzali di finestre e balconi – conservando i caratteri essenziali preesistenti;
  • sostituzione senza modifica della tipologia di infissi.

Quali saranno i vantaggi fiscali della Legge di Bilancio del 2019?

Continuate a seguire le nostre news per maggiori informazioni.

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Bonus ristrutturazione 2018: Infissi & Finestre

Nella Legge di Bilancio dello Stato 2018 è stato introdotto il Bonus finestre e infissi 2018, grazie al quale è possibile effettuare la sostituzione e l’installazione di infissi e finestre beneficiando della detrazione IRPEF del 50% delle spese sostenute. Il contribuente può eventualmente scegliere, in alternativa al Bonus ristrutturazione, di beneficiare dell’Ecobonus 2018, che garantisce comunque una detrazione del 50%, ma solo se l’intervento comporta un miglioramento della prestazione energetica degli edifici.

Prima ancora di vedere l’iter attraverso cui è possibile richiedere i bonus, bisogna innanzitutto verificare quale tra i due è più opportuno utilizzare per le spese di infissi e finestre, prestando particolare attenzione a cosa prevede la legge.

L’Ecobonus, rispetto all’anno precedente, ha registrato una diminuzione dal 65% al 50% di detrazione fiscale riconosciuta. È un bonus che si applica alla sola sostituzione degli infissi già esistenti, per cui non è applicabile sulla nuova installazione. Per poterne beneficiare, occorre ottenere il miglioramento degli indici di trasmittenza termica, inviando una Comunicazione all’Enea entro 90 giorni dalla fine dei lavori. Il limite di spesa massimo è di 60.000 euro, e se i suddetti indici rimangono invariati al termine dei lavori, non è riconosciuta la detrazione.

Alla luce dei vincoli evidenziati dalla legge sull’Ecobonus, per chi deve solamente sostituire le finestre, risulta molto più semplice scegliere il bonus ristrutturazione 2018, il quale ha un limite di detrazione di spesa massima di 96mila euro per ciascuna unità abitativa.

Il riconoscimento della detrazione fiscale avviene solo a seguito del rispetto delle condizioni dettate dalla legge, che indica sia la tipologia di infissi o finestre da acquistare che le modalità di pagamento con cui avviene l’acquisto.

Per beneficiare delle agevolazioni:

  • bisogna inviare, ove prevista, la Comunicazione di Inizio lavori all’ASL tramite raccomandata A.R.
  • l’acquisto delle nuove finestre deve avvenire tramite bonifico parlante o bonifico online bancario/ postale indicando la legge di riferimento e specificando la tipologia di bonus che si richiede: bonus ristrutturazione o Ecobonus;
  • per fruire del bonus infissi 2018, nel caso si scelga di beneficiare dell’agevolazione Ecobonus, bisogna inviare un’apposita comunicazione ENEA 2018 entro 90 giorni dalla fine dei lavori;
  • una volta pagata la spesa secondo le modalità previste dalla legge, il contribuente deve conservare tutta la documentazione attestante l’intervento per almeno 10 anni, visto che la detrazione totale spettante va divisa in 10 quote di pari importo, ciascuna delle quali va dichiarata in 10 anni con la dichiarazione dei redditi;
  • la prima quota del bonus finestre detraibili sostenute nel 2018 va dichiarata con il modello 730/2019 o il modello Redditi 2019.

Gli interventi previsti per beneficiare del bonus ristrutturazione sono:

  • interventi per rafforzare, sostituire o installare cancellate o recinzioni;
  • interventi per installare grate sulle finestre o la loro sostituzione;
  • interventi per l’istallazione e sostituzione di serrature, lucchetti, catenacci, spioncini;
  • interventi per istallare rilevatori di apertura e di effrazione sui serramenti;
  • saracinesche;
  • tapparelle metalliche con bloccaggi;
  • vetri antisfondamento;
  • telecamere per la videosorveglianza;
  • sistemi di rilevazione per prevenire atti illeciti;
  • allargare finestre esterne;
  • riparazione o sostituzione di davanzali di finestre e balconi – conservando i caratteri essenziali preesistenti;
  • sostituzione senza modifica della tipologia di infissi.

Quali saranno i vantaggi fiscali della Legge di Bilancio del 2019?

Continuate a seguire le nostre news per maggiori informazioni.

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AnticheScuderieOdescalchi

Antiche Scuderie Odescalchi: RX 450

L’alluminio è un materiale di giovane impiego, che negli anni è riuscito ad affermarsi nel campo dell’edilizia grazie alle straordinarie caratteristiche che lo contraddistinguono.

Queste permettono al progettista di dare forma a qualsiasi idea architetturale, liberandolo dai tradizionali vincoli legati alle caratteristiche intrinseche degli ordinari materiali di costruzione, ma non solo. L’alluminio permette di trovare soluzioni semplici e rapide anche in attività più complesse come la ristrutturazione, dove è necessario adattarsi alle specifiche caratteristiche della struttura. L’alluminio infatti riesce a diventare un tutt’uno con la struttura stessa, senza apportare lavorazione invasive.

A pochi passi dal lago di Bracciano, sono situate le sontuose sale e i variopinti giardini delle Antiche Scuderie Odescalchi, che fanno da cornice a raffinati ricevimenti di nozze, in uno scenario completamente ristrutturato che ha saputo conservare il fascino delle sue architetture. La ristrutturazione rappresenta l’esempio perfetto di come l’alluminio e gli infissi Twin Systems si adattino al contesto della struttura, grazie alla ampia gamma di prodotti offerti e alle innumerevoli tipologie di finitura disponibili.

In particolare, per le Antiche Scuderie è stato utilizzato il Profilo Twin Systems RX 450 – Finestre a Battente, in finitura Grigio Raffaello DFV. Il profilo è stato fornito dalla società TS EUROALL e installato dal serramentista CA.TE. 92 snc.

Le caratteristiche del sistema utilizzato sono:

  • Permeabilità all’aria UNI EN 12207 Classe 3
  • Permeabilità all’acqua UNI EN 12208 Classe 5A
  • Permeabilità al vento UNI EN 12210 Classe C3

Per sfogliare la gallery ➡ https://bit.ly/2NJFUHc

Per maggiori informazioni ➡ https://bit.ly/2EoytpA

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Paesani al Serramentour

Paesani Partner Serramentour Rimini: TS CX 700 AS

Giovedì 20 Settembre 2018 alle ore 14:30, presso il Centro Congressi SGR di Rimini, prende il via la tappa romagnola dell’evento formativo Serramentour.

Dopo le tappe di Bari e Brescia, arriva al terzo ed ultimo incontro l’evento organizzato dalle riviste FinestraShow-Room porte & finestre, dal sito guidafinestra.it e da MADE expo, che ha come obiettivo quello di promuovere confronti di alto profilo sulle tematiche più attuali del serramento e dell’involucro edilizio su aspetti normativi, tecnici, commerciali e di mercato.

Partner Gold dell’evento sarà la società Paesani del gruppo Twin Systems, diventato negli anni punto di riferimento nazionale per il commercio di profili in alluminio e accessori, grazie ai 14 soci dislocati su tutto il territorio e al continuo impegno nella ricerca di nuovi prodotti e nuove soluzioni tecniche per risolvere nel modo più veloce ed ottimale, le problematiche della clientela.

Paesani con la sede storica a Rimini (1948) e dal 2015 la Filiale Nord di Fiorenzuola d’Arda (Pc), vanta uno dei magazzini di sistemi in alluminio più forniti a livello nazionale oltre ad un assortimento completo di tutti i prodotti utilizzati dai serramentisti (più di 40 sistemi in alluminio e relativi accessori).

Presso il Serramentour verrà presentata la serie Twin Systems CX 700 AS per finestre in alluminio a battente con anta a scomparsa.

Plus di questo sistema è il design simmetrico a basso impatto visivo e con cerniere a scomparsa.

Performance:

  • permeabilità all’aria Classe 4 ;
  • permeabilità all’acqua Classe E 1200;
  • isolamento acustico 44dB;
  • resistenza al vento Classe C5 e all’effrazione Classe RC2.

Quanto all’isolamento termico il valore Uf arriva a 1.22 W/m2K (con vetro triplo Ug = 0.5 W/(m²K) e canalina warm edge psi= 0.031 W/m²K su finestra normalizzata H = 1480 mm ed L = 1535 mm l’Uw arriva fino a o,80 W/m2K).

Può montare vetrazioni fino a 36 mm.

La ferramenta è a nastro, (pista 16 mm.) aria 12 mm, interasse 9/9.5 mm, battuta 18 mm con possibilità di utilizzare cerniere a scomparsa. La giunzione angolare è con squadrette a bottone/spinare/cianfrinare ed allineamento con apposite squadrette.

Per prendere parte all’evento clicca qui

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