L’alluminio è un metallo non ferroso, molto duttile.
Grazie alle sue caratteristiche è largamente utilizzato nei settori più disparati: dall’automotive alla cucina passando per l’industria aerospaziale.
La resistenza e la durata sono le peculiarità per cui viene preferito ad altri materiali in così tanti settori; purtroppo però anche l’alluminio è soggetto a deterioramento, ma con piccole attenzioni è possibile mantenerlo brillante a lungo.
Ecco alcuni segreti per lucidare l’alluminio macchiato, anodizzato o ossidato.
- Mai lavare gli oggetti in alluminio in lavastoviglie, dovrete procedere con il lavaggio a mano, utilizzando prodotti che molto probabilmente avete in dispensa.
- Sapone di Marsiglia, aceto bianco, acqua calda e bicarbonato sono perfetti per la pulizia ma possono tornare utili anche alcuni ingredienti a cui probabilmente non avevi pensato come succo di limone, pomodoro e olio d’oliva. Scegline uno e miscelalo (un cucchiaio) con alcool denaturato.
- Se il vostro problema sono quelle fastidiose macchie nere, potete utilizzare il latte; fatelo bollire con acqua e prestando attenzione strofinate la pentola, tornerà come nuova.
- Per lucidare l’alluminio utilizzate invece, dell’acqua calda e del bicarbonato, strofinate l’oggetto e in seguito asciugate con fogli di giornale: l’inchiostro è un ottimo alleato che amplifica il risultato.
- Se invece il vostro oggetto è alluminio satinato, dovrete utilizzare del sapone liquido che penetrando nella porosità riuscirà a eliminare lo sporco.
- Per la pulizia di infissi e finestre in alluminio solitamente è sufficiente una spolverata accurata, se, però non vi sembra sufficiente, miscelate acqua calda e sapone di Marsiglia, in alternativa aceto bianco o semplice sapone per piatti, e strofinate la superficie, otterrete il risultato sperato senza grandi sforzi.